L'ossidiana

L'Ossidiana del Monte Arci
 
L'ossidiana, un vetro vulcanico frequentemente utilizzato per fabbricare utensili di pietra, è un importante indicatore del commercio esistente nella regione mediterranea antica. Nel Mediterraneo occidentale, l'ossidiana è stata spesso ritrovata a centinaia di chilometri dai giacimenti insulari di Lipari, di Palmarola, di Pantelleria, e della Sardegna.
I giacimenti e la distribuzione di ossidiana sono stati esaminati dettagliatamente. Maggiori contributi a questo proposito sono stati fatti da numerosi studiosi sardi tra cui Della Marmora nel diciannovesimo secolo e da Puxeddu nella metà  del ventesimo secolo. Puxeddu ha compiuto un'indagine dettagliata nella zona di Monte Arci in Sardegna, dove era già  conosciuto il fatto che l'ossidiana era presente in situ. Puxeddu ha identificato quattro giacimenti, undici centri di raccolta, settantaquattro officine, e centocinquantasette stazioni.
Il tipo di ossidiana SB, originariamente identificato solo da campioni archeologici, può essere trovato sui pendii occidentali del Monte Arci, vicino a Santa Maria Zuarbara. Materiale lavorabile è stato ritrovato in situ presso numerose località  che includono le zone del Monte Sparau Nord, Cucru Is Abis, Cuccuru Porcufurau, Punta Su Zippiri, Bruncu Perda Crobina e Su Paris de Monte Bingias. Sono stati osservati blocchi di m 1, ed entrambi i giacimenti di Cucru Is Abis e Bruncu Perda Crobina contengono noduli di cm 15-20. L'ossidiana di queste zone è nera e tende ad essere vetrosa come quella di tipo SA, ma forse meno traslucida e spesso con accenni di grigio. Alcuni pezzi hanno delle caratteristiche macchie bianche, ma generalmente non è possibile differenziare ad occhio nudo l'ossidiana proveniente dai giacimenti sardi.
  
 
 L'Ossidiana è un minerale a base di silice con struttura amorfa (senza formazione di cristalli) e più precisamente un vetro naturale denso, e generalmente privo di bolle, che si forma dal rapido raffreddamento della lava vulcanica. Il colore tipico è il nero. 
 
 
 OSSIDIANA NERA
 
 
  
L' Ossidiana Nera agisce da magnete attirando le energie dei chakra superiori, cioè le forze dello spirito, verso il primo chakra, cioè il centro di energia che attiene alla Terra, ai fattori fisici, alla sopravvivenza e alla realizzazione dell'Io personale.
Si realizza in questo modo un raffinamento e una purificazione del piano materiale, del corpo fisico e dell'Io.
L'Ossidiana Nera viene definita  "guerriera della verità " poichà© agisce da specchio che riflette i difetti della nostra natura, esaltando le paure, le insicurezze e gli atteggiamenti egocentrici che imprigionano le superiori qualità  dell'anima.
Per questi suoi poteri l'Ossidiana Nera deve essere usata unicamente quando si è ben informati e preparati a porre in atto i cambiamenti cui questa pietra, spesso senza tregua, costringe.
L'Ossidiana Nera porta la luce all'interno dell'oscurità  creata dentro ognuno di noi dalle paure e dall'egoismo, infatti a differenza di molte altre pietre nere che finiscono con l'assorbire la luce, l'Ossidiana Nera possiede la capacità  di contenere e riflettere consistenti quantità  di luce.
Il nero è uno dei più elevati colori portati dai grandi iniziati delle scuole occulte: esso simboleggia, come del resto l'Ossidiana Nera, la padronanza sul piano fisico.
Grandi Maestri quali Cristo, Budda o Maometto hanno dovuto imparare a vincere la tentazione verso l'abuso egocentrico del potere ed essere immuni alle cosiddette influenze negative, che la vita in un mondo dualistico costantemente offre. L'Ossidiana Nera è la dimostrazione della capacità  di identificarsi completamente e di divenire tuttuno con la luce, fin quando si esiste e si agisce sul piano materiale.
Essa è giunta per annunciare coraggiosamente e fermamente che il Paradiso è costituito da uno stato mentale che può essere raggiunto anche sulla Terra, mentre alberghiamo in un mondo fisico.
In effetti la vera magia e la vera sfida presenti nella nostra vita consistono nel creare il Paradiso mentre si è sulla Terra.
Le sfere di Ossidiana nera costituiscono oggetti meditativi estremamente potenti che però devono essere usati solamente da soggetti preparati a indirizzarne consapevolmente le energie in quanto il potere racchiuso in tali oggetti è quello di portare alla luce quanto viene occultato dalla parte conscia della mente, cioè portare consapevolezza in tutte le zone oscure del Sà© e questo può scatenare ripercussioni tanto a livello fisico quanto mentale ed emozionale.
 Fonte ESIT